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Vie d’Acqua a Milano per Expo 2015. Vittoria dei comitati No Canal: Salvi i parchi, verrà deviato il Villoresi

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Sì alle Vie d’Acqua, ma i parchi della corona urbana Ovest non saranno interessati ai lavori in vista dell’Expo, così come chiedono i vari comitati cittadini No Canal. È quanto dichiara il commissario unico di Expo Giuseppe Sala. “Stiamo valutando la revisione di una parte del progetto delle Vie d’Acqua, in particolare con riferimento al tratto Sud. Nel nuovo disegno la realizzazione dovrebbe limitarsi ad una pura opera idraulica che non interessa i parchi della corona urbana Ovest di Milano, ma che sarà in grado comunque di garantire il flusso d’acqua verso la Darsena e di svolgere una funzione irrigua per il sistema agricolo milanese”.

Picnic nei parchi minacciati dalle ruspe

Più di 300 abitanti di Gallaratese, Trenno, San Siro e Baggio hanno partecipato ai due picnic organizzati dai comitati cittadini costituitesi in difesa dei parci Trenno, Pertini (nella foto) Bosco in Città, Cave e Cividale del Friuli, minacciati dalle ruspe della Via d’Acqua di Expo 2015. Molti i bambini e le famiglie presenti a ribadire il carattere popolare dell’iniziativa che ha raccolto il consenso dei tanti milanesi transitati nei parchi, informati da pannelli e volantini a disposizione. Nuove adesioni raccolte a decine, in attesa di conoscere il tanto decantato “Piano B” promesso dal commissario di Expo Giuseppe Sala, che dovrebbe essere pronto per il 20 marzo. In segno di buona volontà e come concreto segnale di responsabilità, i Comitati hanno concordato lo stop ai blocchi nonostante lunedì partiranno due cantieri. Il primo al Bosco in Città, di una via ciclabile non meglio identificata ma sotto osservazione dei comitati. Il secondo in via Cancano a Baggio, dove il cantiere per la Vie d’Acqua ha interrotto un fontanile che scaricava le acque in eccesso della cava Cabassi con una pompa: i comitati hanno dato il loro via libera allo svolgimento di questo lavoro per evitare possibili danni dell’esondazione della cava.

Oggi i comitati incontreranno l’architetto Paoletti, uno dei progettisti dell’opera, mentre alle 20.30 saranno in assemblea nella nuova scuola Negri di P.le Axum a San Siro dove i cittadini aspettano di sapere dal rappresentante tecnico del Comune di Milano invitato dai comitati quale sarà l’assetto dei parchi e di tutta la zona San Siro interessata ormai da due anni, dai cantieri della nuova Metropolitana M5.

All’assemblea organizzata da No Canal, Cambia Canale e No via d’Acqua è stato invitato anche un lavoratore del San Carlo, il più grande ospedale pubblico della zona (15 mila ricoveri e 40mila accettazioni al Pronto soccorso l’anno) a rischio ridimensionamento.

Infine giovedì 13 marzo alle 18.30 i Comitati hanno previsto una fiaccolata da palazzo Marino alla sede di Expo. Per stimolare la realizzazione del piano B sono in programma serenate a Pisapia, ai consiglieri Comunali, al presidente della giunta lombarda Maroni, al delegato del sindaco Confalonieri e al supercommissario Expo Sala.

Per saperne di più

Nel frattempo, venerdì 7 marzo, Expo 2015 S.p.A. ha emesso il seguente comunicato stampa:

La società Expo 2015 S.p.A. informa che, per motivi di sicurezza idraulica, si rende necessario effettuare alcuni lavori nell’area di Via Cancano sul Fontanile Corio.

A causa dell’interruzione dei lavori sulla Via d’Acqua Sud si è infatti registrato un innalzamento del livello dell’acqua nell’area della Ex Cava Cabassi che impedisce il regolare afflusso nel Fontanile delle portate d’acqua in eccesso.

La ripresa dei lavori, per una durata prevista di 10 giorni, sarà pertanto limitata a restituire la continuità idraulica al Fontanile Corio. Per le altre opere che riguardano i parchi i lavori resteranno sospesi.