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Un funerale ironico e festoso per i Murazzi

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Un funerale pieno d’affetto e di ironia, ma anche di tristezza per un passato ricco di ricordi: pieno di gente. Musica e vestiti eleganti. Un funerale di protesta contro la chiusura dei locali dei Murazzi. Lo stanno organizzando musicisti, baristi, djs, persone affezionate a uno dei posti più famosi della movida torinese. C’è una pagina Facebook per spiegare l’appuntamento «Save Murazzi».

“Oltre trent’anni fa – raccontano gli organizzatori – il comune di Torino immaginò un nuovo futuro per le arcate sul Po che i pescatori utilizzavano come magazzini. Distribuì concessioni per aprire dei locali al fine di strappare un luogo di rara bellezza architettonica dall’abbandono. Da allora i Murazzi del Po sono diventati il centro pulsante della città: luogo di aggregazione per moltissimi giovani delle più diverse origini ed estrazioni sociali, sede di locali e centri sociali che hanno portato sotto l’asfalto generazioni di artisti nazionali e internazionali, trampolino per musicisti e dj torinesi”.

Le violazioni contestate ai gestori dal pm che coordina l’indagine sulla Movida, riguardano i dehors: in totale quasi 800 metri quadrati di superficie abusiva. Viene poi contestata l’apertura abusiva di alcuni locali, la mancanza di uscite di sicurezza, il volume della musica fuori controllo. Questa settimana gli agenti del servizio di sicurezza urbana della municipale sono tornati per la terza volta nell’arco di poche settimane sulla riva del Po, a mettere i sigilli alle strutture “fuorilegge”.“

Partenza oggi alle 15 davanti all’imbarco dei battelli, quasi di fronte a «Giancarlo». Una bara simbolica verrà portata in corteo fino davanti alla prefettura. “Portate fiori e foto. Manifestiamo contro le recenti misure che hanno colpito indiscriminatamente una realtà che ha bisogno di regole precise, non di repressione generalizzata – fanno sapere gli organizzatori –  dobbiamo imparare a gestire e a valorizzare i Murazzi”.