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Trino, lavori al ponte in tempi di “zona rossa”

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L’acqua scorre inesorabile, con livelli di piena o magra che poco guardano alle problematiche epidemiologiche così onnipresenti nelle nostre vite. L’acqua va, scorre verso il mare, con la sua forza travolgente, ignara di smart working, didattica a distanza e pandemia. Noi non possiamo ovviamente e ci ritroviamo in zona rossa con tutte le limitazioni imposte dall’essere in una regione con alti tassi di diffusione del contagio. Risultato: scuole chiuse, non tutte ma molte, lavoro da casa per chi può, senza lavoro o con lavoro ridotto per molti altri. Il risultato è minor traffico ed è su questo che hanno giustamente puntato per decidere di interdire la circolazione su un ponte bisognoso di intervento e su cui si stava già lavorando. Lavori in atto già da fine settembre con un cantiere sospeso per non interferire con l’alveo del fiume.

Il ponte in oggetto è quello che unisce i comuni di Trino Vercellese e Camino tra le province di Vercelli e Alessandria. Il divieto al traffico è iniziato il 12 novembre e la conclusione è prevista per il 23 dicembre. “I lavori si stanno concentrando sulla parte sovrastante percorribile, con la scarificazione dello strato bituminoso, della fondazione e della sottofondazione del sedime stradale per uno strato totale di circa 40 cm di materiale che permetterà di raggiungere l’impalcato del ponte che verrà completamente revisionato e impermeabilizzato, permettendo poi il ripristino delle stratificazioni di tracciato. Contestualmente si procederà con la revisione dei marciapiedi laterali, la sostituzione delle barriere e l’allargamento degli stessi”. Parole queste del Vice-Presidente con delega alla viabilità della Provincia di Vercelli Pier Mario Andorno che giovedì 19 ha visitato il cantiere insieme a Roberto Gualino, assessore ai lavori pubblici del Comune di Trino. Insieme hanno verificato le opere di bitumatura che hanno seguito quelle di fresatura del tappeto d’usura ammalorato dei giorni passati. Sospese invece le opere sottostanti di ripristino delle arcate.

Chi al momento deve passare da un comune all’altro deve optare per la SP455 oppure per la SP31bis.

L’accordo relativo all’intervento risale a inizio anno. All’apertura del cantiere era prevista l’interdizione della circolazione per la tarda primavera ma come detto, il minor traffico conseguente alle limitazioni imposte dal Dpcm ha spinto verso questa decisione. Al momento tutto sembra procedere speditamente e si parla di un probabile anticipo nella riapertura della circolazione.

L’intervento è reso possibile grazie ai fondi del Decreto Ponti che ha assegnato alla Regione Piemonte 135 milioni di euro con cui potranno essere messi in sicurezza o ricostruiti 32 dei 76 ponti nell’intero bacino del Po.