
Dopo il ferrobonus mirato a sviluppare il trasporto ferroviario, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti punta a potenziare la modalità fluviale stanziando incentivi per lo sviluppo del trasporto attraverso vie navigabili interne.
Nei giorni scorsi è stato infatti pubblicato il decreto del MIT che stabilisce come potranno essere richiesti gli incentivi per “la valorizzazione del trasporto di merci per vie navigabili interne e vie fluvio-marittime ai fini del miglioramento ambientale e dello sviluppo di forme più sostenibili di trasporto di merci” che ha previsto lo stanziamento di 20 milioni di euro in tre anni. Un contributo che riguarda sia il trasferimento delle merci sulle vie navigabili, sia l’acquisto o il potenziamento di chiatte, spintori e unità navali.
Il decreto rappresenta una indubbia occasione per il sistema portuale veneto, unica realtà nazionale a poter contare una via navigabile interna che può collegare gli scali di Venezia e Chioggia al cuore della pianura padana; una linea di navigazione interna che collega 365 giorni all’anno Venezia e Chioggia a Mantova attraverso il canale navigabile Fissero-Tartaro-Canalbianco e che offre la possibilità di proseguire fino a Cremona. Inoltre, utilizzando il Po, si può raggiungere Piacenza 265 giorni all’anno.
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