
Una quindicina di giorni di lavoro sotto la passerella e un mese di deposito sulla banchina all’altezza dei Murazzi

Da questa mattina il rimorchiatore Mariotto, dotato di escavatore, e una chiatta da 18 tonnellate per circa 40 metri quadrati di superficie, faranno la spola dalla passerelle di Italia ’61 ai Murazzi liberando il corso dell’acqua dalle “isole” di rifiuti e alberi che ormai caratterizzano questo tratto cittadino del Po.
Un’operazione che sarà ripetuta più o meno un paio di volte al giorno visto che il viaggio dai Murazzi a Italia 61, alla velocità di 3 o 4 nodi, dura un paio d’ore. Il costo dell’operazione sarà di qualche decina di migliaia di euro, a seconda quantità di rifiuti che verrà raccolta.
Anche sul fronte dell’igiene e della pulizia si è deciso di intervenire sul fiume.
Alghe, zanzare e rifiuti: questi i principali ingombri, in parte dovuti al caldo e in parte alla maleducazione, che ieri una squadra specializzata dell’Amiat ha provveduto a eliminare dal Po.
Si è calata sui pilastri del ponte Vittorio Emanuele I di piazza Vittorio Veneto e insieme alla pulizia dell’alveo del Po ha provveduto a ripulire i basamenti del ponte. L’intervento si è reso necessario per il gran caldo di questi giorni, il relativo proliferare di zanzare e il cattivo odore generato dal fenomeno che residenti e turisti non sono più disposti a tollerare.