
di Maria Ferdinanda Piva
La società Independente Resources ha fatto causa alla Regione e – sebbene indirettamente – allo Stato italiano per la bocciatura dello stoccaggio sotterraneo di gas Rivara, a San Felice sul Panaro, in Emilia Romagna, a proposito del quale si parlava di rischio sismico già prima del terremoto 2012 in Emilia. La notizia viene dalle dichiarazioni che accompagnano il bilancio e che Independent Resources ha messo on line lunedì. Dal documento si apprende anche che la Independente Resource è diventata l’unica titolare del finora abortito progetto di stoccaggio.
Ecco innanzitutto il bilancio e le dichiarazioni d’intenti della Independent Resources. E’ un documento lungo ed articolato. Per quanto riguarda Rivara, gli antefatti sono noti: si trattava di iniettare fino 3,2 miliardi di metri cubi di metano (acquistato d’estate, o comunque quando il prezzo di mercato è basso) nella falda acquifera sotterranea e di estrarlo in inverno, in un momento di alta richiesta e alti prezzi.
Il no definitivo allo stoccaggio Rivara è arrivato dopo il tragico terremoto in Emilia Romagna del 2012, ma già prima del terremoto la Regione si era decisamente opposta alla sua realizzazione chiamando in causa anche il rischio sismico. Come è noto, la commissione Ichese non ha escluso che il sisma di due anni fa sia stato innescato dalle attività umane legate agli idrocarburi.
La bocciatura definitiva del progetto Rivara è arrivata prima che fossero rese pubbliche le conclusioni della commissione Ichese ed è contenuta nel Bollettino Idrocarburi del Ministero per lo Sviluppo economico datato 30 aprile 2013 (pag. 17 e seguenti). Anche se lo stoccaggio aveva ottenuto vari pareri favorevoli, la bocciatura fu motivata chiamando in causa l’inidoneità allo stoccaggio di quella falda acquifera (dichiarata nel 2004 dall’Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi di Bologna), il parere negativo espresso dalla Regione Emilia Romagna nel 2010 e con il nuovo il dinniego espresso dalla Regione il 23 aprile 2012, un mese prima del terremoto. La Regione – fra l’altro – era preoccupata proprio per il rischio sismico connesso a quello stoccaggio.
Ebbene, nel bilancio e nella dichiarazione di intenti pubblicati due giorni fa la Independent Resource rende noto di essersi assicurata la piena titolarità del progetto di Rivara, cui attribuisce un valore di 5,576 milioni di sterline inglesi (6,96 milioni di euro circa). Fa presente che la commissione Ichese ha espressamente escluso che lo stoccaggio di Rivara abbia qualsiasi connessione con il terremoto 2012, dato che i lavori non erano ancora iniziati. Soprattutto, dice di aver fatto ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale) contro Regione Emilia Romagna e – indirettamente – contro lo Stato per il no allo stoccaggio: il processo, secondo Independent Resources, dovrebbe iniziare alla fine di quest’anno.