
Trasportato via terra da Salvirola, dove è stato costruito nei cantieri ICE Yachts, al porto di Cremona, il grande catamarano era pronto per raggiungere l’Adriatico navigando il Po in favore di corrente. Anche il nostro giornale, riprendendo le notizie della scorsa settimana, aveva dato per scontato il viaggio “della più grande barca a vela che abbia mai navigato sul Po”.
Potete leggerlo cliccando questo titolo: https://ilgiornaledelpo.it/la-piu-grande-barca-a-vela-che-abbia-mai-navigato-sul-po-partita-da-cremona-con-destinazione-ravenna/
Ma non è andata come previsto e l’ICE Cat 61, battezzato Silly Cat dal suo nuovo proprietario, non ha ancora potuto muoversi dal porto da cui avrebbe dovuto salpare alcuni giorni fa: è, anche lui, prigioniero della secca del Po. Mentre “Fanno la danza della pioggia”alla ICE Yachts, ma ritengono che il battello non riuscirà a muoversi almeno fino al 15 agosto.
La navigazione sul fiume Po resta un problema di difficile soluzione e anche il porto di Cremona, purtroppo, non è nuovo a questo genere di inconveniente. Ricercando nella cronaca recente, infatti, leggiamo che anche la nave da crociera River Countess, imbarcazione della compagnia Uniworld River Cruise di proprietà di un armatore americano, 150 posti passeggeri e 40 uomini di equipaggio, è rimasta bloccata l’11 marzo di quest’anno, impossibilitata a muoversi di un millimetro per il fondale troppo basso.