
Po e Adige sono ai minimi storici. La siccità obbliga i coltivatori ad irrigare i campi ma l’acqua scarseggia mentre il cuneo salino cresce. “In Polesine – spiega la Coldiretti di Rovigo – gli imprenditori agricoli sono già dovuti ricorrere all’irrigazione di soccorso per salvare le coltivazioni, dagli ortaggi alla frutta, dai cereali al fieno per l’alimentazione degli animali. La situazione è drammatica”.
La falda di Parma è sotto 2,70 metri e quella di Piacenza di 2,61 metri. Sono queste le aree più colpite dalla siccità e dalla carenza di risorse idriche. Ma anche Reggio Emilia, sotto di 2,24 metri, non è in condizioni rosee.
“Siccità” non è più una parola vuota di contenuti, ma una reale situazione di emergenza. Un argomento all’ordine del giorno viste le premesse ambientali e le condizioni del territorio fluviale.