
Comunicato Aipo, ore 15. Intero corso del fiume Po
A causa delle intense precipitazioni in corso e previste nel settore occidentale del bacino, si stima che nell’arco delle prossime 24 ore il livello del Po possa superare la soglia 2 di criticità (moderata, colore arancione) nel tratto piemontese ed entrare, nell’arco delle 36 ore, nel livello 3 di criticità (elevata, colore rosso) in alcune sezioni del Po piemontese a valle di Torino.
Nei tratti mediani del fiume si prevede il superamento del livello 1 di criticità (ordinaria , colore giallo) nelle prossime 24 ore, mentre nelle ore successive la propagazione dell’onda di piena comporterà il superamento della soglia 2 (arancione).
Nei rami del delta, attualmente e nelle ore a venire, fino a ulteriori aggiornamenti, il Po rimane al livello 2 di criticità a causa della marea.
Ulteriori informazioni sull’evoluzione della piena del Po saranno possibili in base alle precipitazioni verificatesi e all’apporto degli affluenti.
E’ raccomandata la massima prudenza in prossimità delle aree prospicienti i fiumi e delle golene, che potranno allagarsi.
Aggiornamenti in diretta dal Piemonte
La sala operativa di protezione civile della Regione Piemonte è attiva dalla mezzanotte di venerdì. A Torino nel pomeriggio di ieri i Murazzi sono stati chiusi ai veicoli e alle persone con un’ordinanza emessa dalla sindaca di Torino, Chiara Appendino. Divieto che è stato esteso anche alla zona del Borgo Medievale al Valentino. Sospese tutte le attività remiere sul Po.
Sono attivati il Centro operativo comunale e i volontari che saranno impegnati nella sorveglianza del Po, con particolare attenzione sull’idrometro di Carignano, la stazione di rilevamento della portata del fiume che precede quella di Torino. Sorvegliato speciale è anche il Sangone, che si immette nel Po alle porte di Torino.
A Moncalieri sono in campo la Protezione Civile, la Polizia Municipale, i tecnici del Comune e le aziende di manutenzione.
Nelle valli il livello operativo della Protezione civile è di attenzione, perché il bollettino di allerta emesso dal Centro funzionale della Regione Piemonte alle ore 13 di sabato 23 novembre ha alzato il livello della criticità a rossa per le Valli Chiusella, Orco, Lanzo e Sangone.
La massima allerta riguarda anche i bacini delle province attigue, Val Sesia e Cervo, Tanaro, Belbo e Bormida Sono in allerta arancio Valli di Susa, Chisone e Pellice e Po, pianura settentrionale, pianura torinese e colline, pianura cuneese. Resta elevato il pericolo valanghe.