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Rete Imprese Modena: “Bene ordinanze per rimborso in tempi celeri, ma no appesantimenti burocratici”

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S’invita inoltre la Regione a mantenere fede all’impegno assunto di avviare i lavori per la messa in sicurezza del Nodo idraulico di Modena entro il prossimo mese di giugno

di Gian Luigi Casalgrandi

 

Positivo secondo RETE Imprese Italia Modena (cui aderiscono Confesercenti, Ascom-Confcommercio, Lapam-Confartigianato e CNA) quanto annunciato dalla Regione Emilia Romagna. Per voce del Presidente Vasco Errani e dell’Assessore alla Protezione Civile Paola Gazzolo, si è appreso che la Regione emetterà entro la fine di maggio 2014 le ordinanze concernenti le modalità inerenti alle pratiche per la concessione dei contributi destinati a cittadini ed imprese gravate dai danni dell’alluvione del gennaio scorso. “Unica cosa – chiede RETE – ci sia l’impegno di evitare ogni sorta di appesantimento burocratico. Inoltre invitiamo la Regione a mantenere fede all’impegno di avviare dal mese prossimo di giugno 2014 i lavori riguardanti la messa in sicurezza del nodo idraulico di Modena. Cosicché da essere ultimati entro l’autunno stagione considerata a rischio.”

“Riteniamo che i cittadini e le imprese abbiano l’urgente necessità di ricevere i fondi che in gran parte hanno già anticipato per la bonifica dei locali, e la sostituzione di merci, arredi e attrezzature di lavoro danneggiati dall’alluvione del 20 gennaio scorso. C’è quindi la necessità – evidenzia RETE Imprese – che il sistema del riconoscimento dei danni e tutte le procedure per la liquidazione dei contributi, non assuma tutto il carico burocratico che sta rallentando le pratiche per la concessione di contributi a chi ha subito danni dal sisma. Visto e considerato soprattutto le peculiari caratteristiche di questi rimborsi (in questo caso non si tratta di intervenire sulla ricostruzione d’immobili con conseguenti modifiche strutturali, bensì della sostituzione di macchinari, attrezzature, arredi e merci, operazioni che hanno una quantificazione economica molto più semplice), destinati a chi ha subito danni da alluvione. Ragione, per cui vorremmo quindi essere consultati in proposito al fine di poter dare un nostro concreto contributo, forti della grande esperienza maturata nella presentazione delle domande a SFINGE”, conclude RETE Modena.

Secondo Rete Imprese Italia rimane poi da sciogliere il tema sulla fiscalità di vantaggio, a sostegno di un territorio soggetto a tanti eventi calamitosi in pochi mesi, una questione vitale per la sopravvivenza dei centri urbani.