
Creare un’occasione per generare economie nei territori rivieraschi, favorendo la permanenza dei giovani nei luoghi d’origine, nonché un’opportunità per rendere più varia e completa l’esperienza di viaggio e di fiume. E’ questo l’obiettivo di Trasponde, il progetto di iniziativa dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po e del gruppo di ricerca Politecnico di Milano, ideatore della ciclovia VenTo, presentato il 12 ottobre a San Nazzaro di Monticelli d’Ongina, dove i primi gruppi di studenti hanno vissuto l’esperienza dell’attraversamento del fiume da una sponda all’altra, dopo aver raggiunto l’imbarco in bicicletta da Cremona.
L’idea di base è semplice: unire le sponde del Grande Fiume attraverso l’attivazione di servizi di traghettamento fluviale a supporto delle reti di mobilità lenta turistica. Un’occasione per generare economie nei territori rivieraschi, favorendo la permanenza dei giovani nei luoghi d’origine, nonché un’occasione per rendere più varia e completa l’esperienza di viaggio e di fiume, con l’auspicio che questo tipo di connessione possa essere replicato lungo il corso del Po in un collegamento permanente tra sponde.
La sperimentazione è stata presentata questa mattina a San Nazzaro dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po e dal Politecnico di Milano, alla presenza di diversi amministratori, moderati dal giornalista Andrea Gavazzoli: il sindaco di Monticelli d’Ongina Gimmi Distante, il sindaco di Castelnuovo Bocca d’Adda (Lodi) Marcello Schiavi, la funzionaria del Comune di Cremona Assunta Sellitto e l’assessore del Comune di Piacenza Paolo Mancioppi, oltre ai sindaci di Monticelli Pavese, Enrico Berneri, e di Chignolo Po, Claudio Bovera.
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