
A causa della persistenza e intensità delle precipitazioni e del significativo apporto degli affluenti, il Po è ulteriormente cresciuto nelle ultime 12 ore nel suo tratto mediano e si prevedono nuovi incrementi nelle prossime 24-48 ore.
Nel tratto tra Casalmaggiore e Borgoforte la piena è prossima a livelli di criticità elevata (livello 3 di criticità) e si prevede che nell’arco delle prossime 48 ore la criticità elevata vada ad interessare tutto il tratto da Casalmaggiore al Delta.
Nel tratto lombardo/emiliano più a monte i livelli si attestano su valori di moderata criticità (livello 2). Sono già in parte interessate e lo saranno sempre di più le golene aperte e non si può escludere l’interessamento anche delle arginature delle golene chiuse.
E’ richiesta la massima prudenza in tutte le aree prospicienti il fiume e in generale in relazione a strutture o attività che possono essere interessate dalla piena.
Si consiglia di rivolgersi alle autorità locali di protezione civile in relazione a tutte le situazioni che possano presentare potenziali rischi.
Il servizio di piena centrale, in attività h24, e le strutture territoriali AIPo sono impegnati nelle attività di previsione e monitoraggio e sono in corso la vigilanza e il controllo delle arginature e delle opere idrauliche.
Il personale AIPo rimane in piena operatività anche sugli affluenti piemontesi, lombardi ed emiliani interessati dai fenomeni di piena.
Le azioni sono svolte in stretto coordinamento con gli Enti facenti parte dei sistemi di protezione civile regionali e locali.
In base alle indicazioni della Regione Emilia-Romagna, la navigazione commerciale, a seguito degli incrementi idrometrici e della conseguente riduzione dei tiranti d’aria sotto i ponti, può subire delle limitazioni tali da interdire la stessa in alcuni tratti della rete e, per quanto riguarda la navigazione da diporto, rimangono valide le prescrizioni dei comunicati precedenti (cauta navigazione).
Per informazioni sulle condizioni di navigabilità è possibile contattare il n° 348 7618303.