
Sembra che contro pesca di frodo, bracconaggio e criminalità diffusa lungo l’asta del Po le tre provincie abbiano deciso di agire insieme. Sarebbe una risposta giustificata, anche se tardiva, alle richieste di aiuto di tante associazioni e di abitanti del territorio fluviale che registrano quotidianamente comportamenti criminali ai danni delle comunità rivierasche e dell’ambiente.
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