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Nonantola (MO): Natale e Capodanno davvero speciali

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di Gian Luigi Casalgrandi

 

Nonantola, l’antico paese Benedettino alle porte di Modena, si sta preparando per festeggiare Natale e Capodanno, due date particolarmente significative per gli abitanti del paese medievale, legate all’abbazia romanica del XII secolo. Nel portale marmoreo di scuola wiligelmica, infatti, oltre scene concernenti la figura dell’abate Anselmo, cognato di Astolfo, re dei Longobardi e fondatore dell’Abbazia, sono rappresentati episodi legati alla nascita di Cristo; tra questi, il “Presepium”, che risponde all’iconografia a tutti nota del Bambino avvolto in fasce e appoggiato su una mangiatoia, è stato dichiarato dagli storici uno dei più antichi e significativi a livello europeo. Altro momento particolarmente sentito dalla gente del luogo, è il 31 Dicembre, giorno dedicato a S. Silvestro I Papa (il santo dell’ultimo dell’anno, festeggiato in tutto il mondo), il cui corpo è custodito nell’altare maggiore dell’abbazia benedettina. Particolarmente emozionante, a questo proposito, è la cerimonia che l’ultimo di dicembre si svolge nella cripta, dove, alle ore 16.30 diverse persone in costume d’epoca, al momento dell’offertorio, porgeranno al vescovo-abate di Modena-Nonantola, mons. Antonio Lanfranchi, alcune ceste con diversi prodotti della campagna, a testimoniare il legame che Nonantola ha con la terra e in particolare, con la Partecipanza Agraria, l’antico lascito benedettino, le cui terre sono ancora gestite ininterrottamente dal lontano 1058, da 22 famiglie originarie del posto. Arte, fede e tradizione, racchiuse in un monumento, vanto per tutta la comunità nonantolana, dichiarato patrimonio dell’umanità, seriamente lesionato dal terremoto, sul quale inizieranno presto i lavori per riportarlo alle splendide fattezze originali.