
Questa sera, giovedì 16 maggio, alle ore 21 presso la sala Monviso di Cascina Vigna a Carmagnola, si terrà il secondo incontro di Buone e cattive Acque, ciclo di incontri tutti dedicati all’acqua e alle sue problematiche.
Il tema di questo secondo momento sarà legato al mondo ittico: “Passato e presente dei pesci della pianura cuneo-torinese”. Relatori: Gianni Delmastro del Museo Civico di Carmagnola e Paolo Lo Conte della Città Metropolitana di Torino. A seguire, la presentazione del progetto Life VisPO. Volunteer Initiative for a Sustainable Po, progetto europeo che sta permettendo a 230 giovani dai 18 ai 30 di partecipare a un’iniziativa di volontariato mirata alla “pulizia e valorizzazione delle sponde del Po e dei suoi affluenti in territorio piemontese”.
Cascina Vigna, in via San Francesco di Sales, è sede del Museo Civico di Storia Naturale di Carmagnola e insieme al Circolo Legambiente Il Platano sono enti promotori dell’iniziativa Buone e cattive acque che gode inoltre del patrocinio del Comune di Carmagnola e del sostegno dell’Ente di Gestione delle Aree protette del Po torinese insieme a varie realtà locali.
Il terzo e ultimo incontro è fissato per il prossimo giovedì, 23 maggio sempre per le ore 21. In quell’occasione il professor Stefano Fenoglio, docente di Ecologia e Conservazione e biodiversità presso l’Università del Piemonte Orientale parlerà di “Ecologia fluviale: studi, temi e problemi nel territorio piemontese”. Occasione in cui verrà anche presentato il dossier di Legambiente che ha dato il titolo a questo ciclo di incontri, appunto Buone e cattive acque. L’intero documento è liberamente consultabile a questo indirizzo: https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/dossier-buone-e-cattive-acque-2019.pdf
Cattive acque per il trattamento subito in tanti anni di mala gestione ma che fortunatamente stanno incontrando attenzione e cura crescente. Proprio l’acqua è infatti uno dei punti cardine per la salvaguardia dei territori e del nostro pianeta nel complesso. Speriamo sia di buon auspicio il sottotitolo del dossier: “Storie di falde, fiumi e laghi inquinati, ma anche di acque salvate”.