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Nella lunga secca del Po ritrovamenti di crani fossili e relitti – Le tabelle idrometriche e le portate del Po aggiornate a ieri

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Piove, ma piove troppo poco. Nevica, ma nevica troppo poco e nelle zone sbagliate. Sta di fatto che questa lunga secca, iniziata nell’autunno meno piovoso da un secolo a questa parte, si sta continuando in un inverno in cui viviamo con gli occhiali da sole.
Di conseguenza i livelli idrometrici del Po si abbassano e l’acqua si ritira nel suo alveo, lasciando asciutte le golene e larga parte del corso fisiologico del fiume.
A Goro, nel centro abitato, tra i vecchi pontili dismessi e sommersi, dall’acqua è saltato fuori anche un motorino che stava lì da chissà quanti anni, visto il modello.
Alle secche estive e alle loro sorprese siamo abituati, tanto è vero che nell’estate del 2013 nei pressi di Spinadesco (CR) fu ritrovato il più grande e meglio conservato cranio fossile di rinoceronte che sia mai stato rinvenuto in Europa. Molto più difficile che questi episodi avvengano d’inverno, come invece è capitato a San Daniele Po in località Ca’ Granda, sempre in provincia di Cremona, il 2 gennaio scorso. A tornare alla luce è stata questa volta la mandibola di un lupo che viveva tra queste sponde in epoca remota e pare che al Museo Paleoarelitto - particolarentropologico locale siano in molti a portare reperti trovati in queste giornate così anomali.
Tra le nebbie che spesso coprono il sole emergono anche antiche presenze e vere e proprie navi fantasma abbandonate dall’uomo o distrutte dalla guerra che ancora dormono a pochi metri sotto la corrente. Una spedizione fotografica che vogliamo ricordare è stata quella organizzata da Amanda Cavaletti, consigliere comunale di Guastalla, che approfittando della barca di un cugino e coinvolgendo anche il marito, ha messo in piedi un vero equipaggio di cacciatori di relitti affiorati nel corso dell’eccezionale magra del fiume. Le fotografie che pubblichiamo, il consigliere Cavaletti, le ha poi pubblicate sulla sua pagina FB ed è proprio da lì che noi le abbiamo prese per farvele vedere.
“E’ stato come vivere un’avventura fantastica tra la nebbia e navi fantasma – ha raccontato Amanda – dall’Isola degli Internati è affiorato il relitto di una chiatta di nome “Dosolo” che trasportava sabbia oltre ai resti di una draga che credo avesse scritto “Ostiglia”. Io sono un’amante del fiume Po e dell’ambiente golenale che in questi giorni regala uno spettacolo meraviglioso tra insenature e barche ormeggiate sulla riva”.

Pubblichiamo di seguito le tabelle con l’andamento idrometrico della secca lungo l’asta del fiume.

Rilevamenti idrometrici del fiume Po (in relazione ai valori di zero idrometrico delle diverse stazioni di rilevamento) alle ore 10,00 di ieri. (Fonte Aipo)

Torino Murazzi 23/12/2015 0,41, ieri 0,37
Ponte della Becca 23/12/2015 -2,92, ieri -3,15
Piacenza 23/12/2015 -0,12, ieri -0,33
Cremona 23/12/2015 -6,81, ieri -7,15
Boretto 23/12/2015 -2,77, ieri -2,94
Borgoforte 23/12/2015 -2,00, ieri -2,11
Pontelagoscuro 23/12/2015 -5,67, ieri -5,62
Ariano (Delta) 23/12/2015 -1,15, ieri -1,43

Portate d’acqua del fiume Po del 18/1/2016 . (fonte Arpa Emilia Romagna)

Piacenza: media storica 820 mc/s – 23/12/2015 351 mc/s – ieri 396 mc/s
Cremona: media storica 982 mc/s – 23/12/2015 i 447 mc/s – ieri 481 mc/s
Boretto: media storica 1.162 mc/s – 23/12/2015 384 mc/s – ieri 549 mc/s
Borgoforte: media storica 1.320 mc/s – 23/12/2015 548 mc/s – ieri 665 mc/s
Pontelagoscuro: media storica 1.506 mc/s – 23/12/2015 682 mc/s – ieri 791 mc/s