
“La condizione che abbiamo posto – dice Raffaele Cattaneo – è che siano pienamente attuate le mitigazioni e le precauzioni operative definite da Aipo stessa per le fasi di costruzione ed esercizio. Inoltre, abbiamo chiesto che siano osservate raccomandazioni e prescrizioni che abbiamo esposte nella relazione istruttoria in ordine allo sviluppo esecutivo / operativo del Piano di monitoraggio ambientale (Pia). Nella relazione ancora abbiamo evidenziato la necessità di perseguire la coerenza tra questa iniziativa e ‘Rinaturazione Po’, un progetto previsto nell’ambito del ‘Piano nazionale di ripresa e resilienza’.
SISTEMAZIONE PO ‘A CORRENTE LIBERA’ – Il piano approvato oggi riguarda la sistemazione ‘a corrente libera’ del Po nel tratto compreso tra l’abitato di Revere (Mn) e la città di Ferrara, di circa 30 km, con la correzione delle traiettorie dell’alveo di magra, sostanzialmente mediante l’inserimento pennelli trasversali e longitudinali, definiti ‘ad alta valenza ambientale’.
NAVIGAZIONE PER LA GRAN PARTE DELL’ANNO – L’obiettivo è potenziare le condizioni di navigabilità per quasi la totalità dell’anno e migliorare la sicurezza dei territori attraversati dal Po. Con interventi che vanno a integrarsi ad altri della medesima tipologia già presenti lungo l’alveo. Così da raggiungere parametri, tiranti idrici e profondità, necessari a garantire la navigazione per la gran parte dell’anno da parte di imbarcazioni di classe V.a (ovvero di stazza superiore a 1.350 t), anche quando la portata nel fiume scende ai valori minimi.
OPERE SOMMERSE QUASI TUTTO L’ANNO – I ‘pennelli di navigazione’ previsti, di tipo longitudinale e trasversale, hanno dimensioni e caratteristiche geometriche variabili, con altezza tra i 4 gli 8 metri, ma sormontabili. Per portate mediamente superiori a circa 800 m³/s, in modo da risultare sommersi per la maggior parte dell’anno. I pennelli saranno appoggiati direttamente sul fondo e costituiti da un nucleo centrale realizzato con sacconi di geotessuto di 10 m, ricoperti da rete metallica con rivestimento polimerico, riempiti di sabbia recuperata in loco. Il nucleo centrale è successivamente rivestito in pietrame.
INTERESSATO UN TRATTO DI QUASI 1,5 KM – “All’interno del complesso sistema di opere per la sistemazione del tratto previsto – aggiunge l’assessore all’Ambiente e Clima – Aipo ha individuato un primo stralcio funzionale, a cui fa riferimento l’istanza di Via odierna, che prevede la realizzazione di nove opere per uno sviluppo complessivo lineare di circa 1.400 m, delle quali sei localizzate sulla sponda destra, nel comune di Sermide e Felonica”.
STORIA DEL PROGETTO – La storia del progetto: l’11 febbraio 2020 l’Agenzia interregionale per il fiume Po – Area navigazione, idrovie e porti, ha depositato l’istanza di Valutazione di impatto ambientale (Via) sul Progetto al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (Mattm). Un progetto che ricade tra le ‘vie navigabili e porti per la navigazione interna accessibili a navi di stazza superiore a 1.350 t’, soggetta a una procedura di Via di competenza statale.
Continua a leggere qui: https://www.mi-lorenteggio.com/