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Mani di Fiume, l’ultimo libro di Ornella Fiorini

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Ornella Fiorini nella sua casa-studio di Ostiglia. La foto è di Vincenzo Bruno

Mani di Fiume raccoglie opere dell’artista mantovana tra le quali 89 riproduzioni di disegni a tecnica mista: matita grassa, carboncino, china. Edito da MnM print edizioni & Amolà con nota introduttiva di Grancorrado Barozzi, il libro è da qualche giorno nelle librerie.

Un mondo, quello raccontato da Ornella Fiorini, che non c’è più; e che attraverso la poesia, la prosa, i testi delle canzoni e le immagini torna ad essere evidenziato in molti dei suoi aspetti.

“Ho aperto gli occhi in una notte di febbraio, in via Borgo Naviglio a Ostiglia, al numero civico 86. Sono figlia del peccato, poiché mio padre si dileguò nell’ombra. Amico di tanti artisti, alla sua maniera geniale, discreto pittore, buon fotografo, con la passione per la lirica. Conosceva Pier Paolo Pasolini. Mi ha messo al mondo che aveva quarantatrè anni; mia madre ventitré. Ho vissuto l’infanzia in un mondo d’acqua, pesci, rane, odore di valle e musica, tra la gente semplice di quella contrada.”

Ornella Fiorini, mantovana nata a Ostiglia, dove vive e lavora. Cantautrice, poetessa, pittrice, fotografa. Il suo pluriennale lavoro di ricerca e di valorizzazione della civiltà contadina e popolare sul territorio rivierasco del Po ha suscitato l’interesse di Umberto Bellintani, Ermanno Olmi, Franco Buffoni, Franco Loi, Vittorio Messori, Tolmino Baldassari, Franco Piavoli, Tonino Guerra, Antonio Piromalli, Mario Lodi e altre personalità della cultura italiana. Diverse le sue apparizioni televisive in Rai e in rassegne dedicate alla musica popolare e alla tradizione dialettale, in Italia e all’estero. Sue liriche e racconti appaiono in diverse antologie. Tra le pubblicazioni si segnalano: Ci Vorrà Silenzio, raccolta di poesie (1995); Brişi ’d lüna, libro e Cd (1998); Fiüma, libro e Cd (2009); Furestér, autrici O. Fiorini e D. Raimondi, libro e Cd (2019). Numerosi i riconoscimenti ai suoi lavori di poesia, canzone d’autore, pittura e grafica. A Fiüma sono stati assegnati il Premio internazionale letterario “Penna e Calamaio” 2010 (Savona) e il premio speciale della giuria al “San Domenichino” 2010 (Massa Carrara), opera selezionata al Premio internazionale di poesia “Alessandro Tassoni” 2010 (Modena). Altri riconoscimenti: Premio “Città di Casalmaggiore” 1988 (Cremona), Premio internazionale di poesia e musica “Nosside” edizioni 1991 e 1992 (Reggio Calabria), Premio “Cantanord” 1994 (Milano). Più volte finalista al Premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale” (Roma), nel 2017 le viene assegnato il 1° premio sezione prosa inedita, nel 2019 il 1° premio sezione poesia edita per l’opera Furestér e il 3° premio sezione poesia inedita. Premio letterario internazionale “Il Sirmionelaguna” 2019 (Lago di Garda), sezione poesia in lingua dialettale.