
Da poco sugli scaffali l’ultimo libro di Gina Nalini Montanari
“Proprio in quel primo inverno da sposa successe un fatto alquanto curioso; Mirella, forse per una forma di allergia alla polvere di carbone che si diffondeva ovunque, aveva contratto una dermatite alle mani; da questo inconveniente sarebbe guarita solamente quando avesse incominciato a modellare il limo proveniente dal letto del fiume Po; composto di erbe marcescenti si sarebbe rivelato un formidabile cicatrizzante.” (pagina 70)
“In seguito suo marito che in disparte, ma con partecipata affettuosa attenzione, seguiva l’evolversi del nuovo interesse di Zina, le suggerì di rivolgersi a un suo cliente per l’uso del materiale: il signor Werther Bonsi di Ruina, proprietario della Fornace Industria Padana Laterizi, dove avrebbe potuto trovare creta in quantità e cuocere le sue prime creazioni. Il signor Vittorino Tognon, direttore della fornace, fu gentilissimo; si intratteneva a lungo con Mirella per fornire risposte esaurienti a tutte le sue richieste; le rivelò che il limo del fiume Po era la creta che dava i risultati più belli e soddisfacenti; una volta cotto, il limo assumeva quella particolare colorazione rossa che ancora oggi contraddistingue i mattoni degli antichi palazzi ferraresi; le insegnò come svuotare i manufatti, come asciugarli prima di inserirli nel forno, perché la elevata temperatura non li facesse scoppiare; le offrì anche la possibilità di lavorare negli ambienti della fornace.” (pagine 87-88)
Il racconto biografico ripercorre eventi, emozioni e sentimenti di una protagonista del panorama culturale ferrarese contemporaneo: Mirella Guidetti Giacomelli ha risposto con pienezza al suo ruolo di donna e di scultrice. L’attenta analisi dell’esperienza personale, dell’inesausta ricerca di forme e materiali dagli anni Settanta ad oggi, ci farà apprezzare un ritratto interiore maturato in molteplici incontri: da quello con il futuro notaio Albino Giacomelli «in uno di quei giorni tiepidi, tersi e colorati, che il mese di settembre sa donare alla nostra città di pianura», a quelli con papa Wojtyla, con il premio Nobel Rita Levi-Montalcini e con il presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Le opere della Guidetti – siano Parisina del ciclo ‘Dietro le grate’ nel Castello Estense di Ferrara, oppure il monumento alla “Corriera fantasma” a San Possidonio di Modena – sono presenti in molti luoghi pubblici e ospitate in musei italiani e stranieri. È questa una biografia dedicata a un’artista vivente e ancora attiva, della quale si narra . in tutta la sua estensione . il percorso esistenziale e figurativo.
Gina Nalini Montanari. Laureata in Lettere Classiche, dopo anni di insegnamento negli istituti superiori approfondisce la ricerca storica, affinando la tecnica del saggio narrato.
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo “Dove risorge l’arte, rinasce il paese” (1994), “La Gerusalemme Liberata nei disegni di Mirella Guidetti Giacomelli” (1996), “Pietre in cammino” con grafica di Mirella Guidetti Giacomelli (1998), “Un’altra Costanza Monti Perticari” (2004), “Il
coraggio dell’attesa. Anna Sforza fra le dame di casa d’Este” (2007), “Santi e Chiese. Itinerario devozionale a Ferrara” con immagini di sculture e disegni di Mirella Guidetti Giacomelli (2010), “Gino Poletti fra cielo e terra”(2011). All’attività di ricerca alterna il gusto per la narrativa: “Sulla riva del Po. Memorie di storia vera” con incisioni di Marisa Occari Zampini (2003), “Suggestioni natalizie a Ferrara” con disegni di Mirella Guidetti Giacomelli (2006), “Tempo perso” (2012). Risiede e lavora a Ferrara, cura prefazioni e recensioni letterarie; i suoi saggi appaiono in riviste e periodici cittadini e nazionali.
Gina Nalini Montanari – “L’anima di un’artista: Mirella Guidetti Giacomelli. Biografia autorizzata”
Faust Edizioni, Ferrara, 2014
Collana di Arte “Centomeraviglie”, Nr.3
170 pagine – 25 tavole fuori testo – Euro 15