
23 luglio 2013: cronaca di una serata magica all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), che ha premiato il connubio tra innovazione e tradizione, passione e qualità
Il Premio Antica Corte Pallavicina è il riconoscimento che Luciano, Massimo, Antonia e Benedetta Spigaroli – una famiglia cresciuta intorno all’amore verso un progetto condiviso, come il recupero della storica dimora a due passi dal grande fiume Po, a Polesine Parmense (PR), che al premio presta il nome – hanno ideato per rafforzare il loro profondo legame con il concetto di qualità che, in tutti i settori e a tutti i livelli, contraddistingue l’immagine dell’Italia in diversi campi, a cominciare da quello agroalimentare. E forse proprio la passione che permea ogni singola pietra dell’Antica Corte Pallavicina è un indizio di quanta importanza abbia il rapporto vitale tra innovazione e origine, tradizione e progresso tanto nella filosofia di quella che è diventata una florida azienda quanto nella decisione di istituire un premio e di assegnarlo. Martedì 23 luglio, l’ottava edizione della “Notte dei Culatelli”, nata per rendere onore al salume che ha reso celebre la Bassa Parmense, si è rivelata lo spunto non solo per consegnare nelle mani dei vincitori il Premio Antica Corte Pallavicina davanti al pubblico delle grandi occasioni ma anche per celebrare l’impegno di una famiglia che, investendo sul territorio e sui suoi prodotti tipici, ha contribuito a rendere l’enogastronomia della Bassa famosa nel mondo. A ricevere il riconoscimento sono state anche quest’anno personalità che, nei campi più disparati, si sono distinte per una comune attitudine alla qualità ed alla sincera passione dimostrata (e trasmessa) nel proprio lavoro. Sono stati così premiati: Enzo Iacchetti, attore comico e cantante, «per la sua straordinaria capacità di interpretare il nostro Paese, evidenziandone i pregi e i difetti con grande sensibilità e la perfetta dose di ironia»; Roberto Beneventano della Corte, ovvero il «signore delle campagna» (organizzatore di «Les etoiles de la gastronomie», la manifestazione che riunisce tutti i ristoranti con stella della guida Michelin) per «aver dimostrato, con il suo lavoro trasformato in autentica missione, che si può far crescere un territorio grazie ai suoi prodotti e per la sua capacità di stabilire le regole della qualità nel mondo del vino». Il giornalista, food writer e consulente creativo Andrea Petrini «per averci accompagnato nei suoi racconti di straordinaria bellezza alla scoperta di luoghi, cibi, prodotti e persone che, in ogni parte del mondo, si identificano con l’eccellenza»; il conte Orazio Zanardi Landi, proprietario del castello di Rivalta, presidente dell’associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza e vice-presidente nazionale di «Ville d’Italia» per «essere riuscito a coniugare la passione per il suo territorio con i concetti del bello, dell’accoglienza, del valore anche economico che un certo turismo può favorire»; Cecilia Tessieri (titolare di Amadei, il brand del cioccolato di qualità con cui ha vinto per quattro volte il Golden Bean, rilasciato dalla London chocolate academy come miglior cioccolato) «per avere contribuito a far conoscere, imparando a distinguere, il cioccolato di qualità autentica, creando curiosità e passione in migliaia di cultori di questo piacere». Assenti infine, ma pure loro premiati, lo chef peruviano Gaston Acurio (presente nella classifica «The world’s 50 Best Restaurants» ) per «aver contribuito a far conoscere la cultura gastronomica italiana della sua terra a tutto il mondo, creando occasioni di riscatto e nuovi stimoli ai giovani che vogliono intraprendere questo mestiere» e Sandra Bolsi, che ha a lungo collaborato con la famiglia Spigaroli, per «tutti gli anni che ha dedicato a questo territorio e alla sua cucina, contribuendo in maniera tangibile a farla conoscere e apprezzare ad una moltitudine di persone».
La serata ha inoltre offerto l’occasione per rinnovare, con un concreto aiuto economico, il sostegno dell’Antica Corte Pallavicina al progetto dei «Mille orti in Africa», avviato due anni fa da Slow Food, per promuovere un’agricoltura locale e sostenibile in 25 Paesi africani. Il contributo aiuterà diverse comunità a realizzare orti buoni, puliti, e giusti. Inoltre sono stati accolti all’Antica Corte Pallavicina, dieci bambini saharawi (in questi giorni ospiti della comunità di Zibello) ai quali sono stati donati giochi delle aziende Italeri e Pamatrade (per cui era presente il presidente e fondatore Gian Pietro Parmeggiani con la moglie Mariangela). Fra le sorprese, lo spettacolo finale che ha visto protagonista Enzo Iacchetti che, subito dopo, ha condotto i presenti sul retro dell’Antica Corte Palla- vicina per una ulteriore sorpresa. Se infatti il cielo era illuminato da una splendida luna, lo stesso Iacchetti ha dedicato una poesia alla «Luna di Polesine» (che è anche il titolo della lirica) impreziosita dallo spettacolo della ballerina Raffaella Silva.
Gli invitati alla Notte dei Culatelli hanno potuto ammirare durante tutta la serata i dipinti di Antonio Saliola, la cui mostra “Favole a Corte” si è conclusa lo scorso 28 luglio.
Per informazioni: Antica Corte Pallavicina
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Polesine Parmense (PR)
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