
Un bacino di infiltrazione in grado di raccogliere 14mila metri cubi di acque meteoriche e, in assenza di pioggia, un grande prato da vivere tra giochi d’acqua autoalimentati, un laghetto e sentieri. Naturalistico, innovativo e green: sabato ad Arcore su un terreno di un ettaro di proprietà comunale tra via Monte Bianco e via Gran Sasso, Brianzacque ha inaugurato con una cerimonia aperta alla cittadinanza il primo Parco dell’Acqua. Un progetto pilota realizzato in nove mesi di lavori e costato circa 650 mila euro, di cui 359 finanziati da Regione Lombardia nell’ambito dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale “Contratto di Fiume Lambro Settentrionale.
Un format di green infrastructure innovativo capace di integrare il contenimento delle acque meteoriche con la valorizzazione naturalistica dei luoghi e la possibilità di utilizzarli a scopo ludico, didattico, ricreativo. La cerimonia inaugurale con il tradizionale taglio del nastro ha visto l’intervento del Presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci, del neo eletto sindaco della città brianzola, Maurizio Bono e del vice Presidente della Provincia di Monza e Brianza, Riccardo Borgonovo.
“Sono felice e orgoglioso di consegnare alla comunità locale e a tutti coloro che ne vorranno usufruire questo prototipo di spazio verde. Frutto di una progettazione multidisciplinare e adattiva alle sfide del cambiamento climatico, il Parco dell’Acqua, innovativo e sostenibile, oltrepassa il concetto di vasca volano. Ne è un’evoluzione in quanto struttura ,da un lato, utile per proteggere il territorio dagli allagamenti e, dall’altro, attrattiva per permettere di godere di un ambiente naturale pensato anche con finalità sociali e di aggregazione per grandi e piccini” ha detto il presidente Boerci.
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