
L’evento, organizzato con la collaborazione del Comune di Badia Polesine, offre un panorama di alcuni prodotti tradizionali che nascono all’interno di un territorio a forte vocazione agroalimentare.
L’azione di Slow Food, che nasce dal recupero e valorizzazione del cibo e della tradizione, propone alle realtà produttive e artigianali un modello sostenibile, riassunto nel motto di Carlo Petrini buono, pulito e giusto.
Programma della serata
Ore 18,45 in Sala Soffiantini
Saluto dell’Amministrazione Comunale di Badia Polesine
Progetto e filosofia Slow Food, fiduciario provinciale Paolo Giolo
Descrizione storico-geografica del territorio Alto Polesano, dott. Fabio Ortolan membro dell’Accademia dei Georgofili
Presentazione dei prodotti tipici:
radecio de busa di Lusia, produttore Renato Maggiolo
pinza alla munara di Stienta, prof. Paolo Bertasi
vitigni autoctoni di Giacciano con Baruchella, produttore Vittorio Comini
Intervento dell’Assessore Provinciale all’Agricoltura Laura Negri
Moderatore Attilio Marangoni
Ore 20,00 nel Chiostro dell’Abbazia
percorso di degustazione e incontro con alcuni produttori:
Salumificio artigianale Baldelli, Salame da taglio di Trecenta
Panificio Bertoncello, Pane di San Teobaldo e Pane biscottato
Antiche Distillerie Mantovani, Liquore fragolino
Agriturismo Le Clementine, Zia e Gentile della tradizione
Az. Agr. Bassoli Cristina, Cereali e farine macinate a pietra
Pasticceria L’Abbazia, Biscotti ai semi di zucca
Pasticceria Sanremo, Focaccia antica ricetta di Olindo Meneghin
Ristorante Antico Camino, Dolce puazza di Lendinara
A completamento di questo viaggio nei sapori Altopolesani, un assaggio di alcuni piatti tradizionali
Bigul al torch con le sarde dalla Pro Loco di Ceneselli
Tortelli di zucca dalla Pro Loco di Melara
Risotto di rane dal Ristorante La Locanda di Badia Polesine
Anatra con polenta dell’Az. Agrituristica Valgrande di Runzi