
Dalla Darsena di Ferrara fino agli impianti idrovori Pilastresi di Stellata
di Andrea Dal Cero
Sembra impossibile che qualche battello possa salpare l’ancora dalla darsena interrata di Ferrara. Ma la Nena ci riesce, forse per la capacità del suo comandante o più probabilmente per la sua voglia irrequieta di navigare il Grande Fiume. A bordo della Nena, un ex vaporetto veneziano rimesso a nuovo, ci siamo stati ieri Pas e io in compagnia di un paio di scolaresche in cerca di avventure e di un minimo di territorio ancora da vivere con emozione.
Lasciato il Po di Volano, che secondo le intenzioni degli amministratori sta per cambiar il suo nome in Idrovia Ferrarese, abbiamo percorso il Canale Boicelli fino alla chiusa di Pontelagoscuro per entrare nel grande Po.

Prima lo abbiamo percorso per un breve tratto verso la foce fino all’oasi dell’Isola Bianca per vedere da vicino un’avifauna che nemmeno pensavamo potesse esistere a pochi chilometri da casa nostra. Poi abbiamo messo la prua a Ovest e siamo andati a sette o otto nodi fino a Stellata, nei pressi di Bondeno, dove i bambini sono rimasti stupefatti di fronte alle turbine e alle pompe dell’impianto Pilastresi che girano e rimbombano dal 1937.
Gente simpatica, l’equipaggio della Nena. A bordo si respira una frizzante aria di gaffismo ed è molto probabile che di questa motonave se ne parlerà abbondantemente in questo giornale in un futuro più che mai prossimo.