
Due motori per un valore di quasi cinquantamila euro spariti nella notte tra mercoledì e giovedì. È solo l’ultimo colpo in ordine di tempo, messo a segno al pontile della Mac di Cremona, ai danni delle imbarcazioni ormeggiate. I ladri arrivano di notte, a bordo di piccole imbarcazioni armati di cesoie con cui tagliano le grosse catene che tengono ancorate le barche. Quindi trascinano le imbarcazioni in zone meno frequentate dove è possibile operare in tranquillità. Nell’ultimo caso i ladri hanno preso di mira due barche, un grosso gommone e un Cap 21.
Le imbarcazioni sono state portate lungo il fiume e private dei propulsori. I ladri hanno fatto ritrovare le barche lungo il fiume, in provincia di Parma. Può darsi che lo smontaggio sia avvenuto più a monte. Ai proprietari delle due imbarcazioni non è rimasto che presentare denuncia.
Il fiume Po è sempre più terra di nessuno, commenta il Giorno nell’edizione di Cremona, soprattutto rispetto a qualche anno fa: in epoca di spending review sono state progressivamente smantellate le flotte di carabinieri e guardia di finanza. Anche le guardie provinciali operano più raramente.