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Emergenza ambientale tra i quartieri Barca e Regio Parco

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La piena dello Stura della settimana scorsa ha ripulito le sponde del fiume dai rifiuti prodotti dai nomadi che vivono nelle baraccopoli abusive di via Germagnano e lungo Stura Lazio.
Le insistenti piogge della scorsa settimana, infatti, si sono riversate anche sulle mega discariche che da anni affliggono i residenti dei quartieri Rebaudengo e Barca. La corrente con tutto il suo impeto ha portato via montagne di immondizia prodotte nei due campi.
“Facendo in modo del tutto naturale quello che il Comune di Torino avrebbe dovuto fare molto tempo fa” dichiara un residente della zona. Ma a rimetterci, ancora una volta, è stato proprio il fiume stesso in cui si sono dispersi in una volta sola centinaia di oggetti e materiale inquinante come possono essere i pneumatici oppure i fusti d’olio. Basta transitare sul ponte Amedeo VIII di strada Settimo o sull’altro ponte, quello di corso Giulio Cesare, per sentire un cattivo odore e per notare quelle macchie giallastre e verdastre che poco hanno di naturale.
Da qui la strada verso il fiume Po e tutto il suo bacino pieno di gente, di animali e di coltivazioni è, non solo brevissimo, ma inevitabile.