Home Buone Notizie Oggi da Piacenza vanno al mare

Oggi da Piacenza vanno al mare

2668
0
CONDIVIDI

“L’Italia è l’unico Paese al mondo dove invece di adeguare l’altezza dei ponti al passaggio delle navi si fa il contrario e si costruiscono battelli in grado di passarci sotto – mi diceva tristemente Rudy Toninato al timone della Delta Patavium mentre cercavamo di passare sotto il ponte di Rosolina, nell’aprile del 2013 – è sempre stato così. Chissà se in futuro cambierà…” Ed era chiaro che, secondo lui, le cose non sarebbero cambiate.

Il ponte di Rosolina, situato proprio all’accesso delle idrovie del Po, costituisce tutt’ora un ostacolo insormontabile per il sistema di navigazione fluviale padana anche se Gian Michele Gambato, direttore generale di Sistemi territoriali, ha nello scorso mese di giugno assicurato che entro il  prossimo anno l’attuale ponte verrà rimosso e il problema risolto con una nuova struttura.

Fino a poco tempo fa non ci avrebbe creduto nessuno, come al solito. Però,

Oggi, da Piacenza vanno al mare.

Potranno farlo perché dopo decenni di studi, progetti e discussioni (e dopo anni di cantiere) qualche mese fa è entrata in funzione la nuova conca di Isola Serafini, l’opera più importante per collegare finalmente Piemonte e Lombardia al mare.

E poi andranno a Cremona in visita al porto, e poi sui laghi di Mantova, perchè è appena stata ultimata la conca di Valdaro e poi a Pontelagoscuro di Ferrara e poi finalmente all’Adriatico.

Quella di oggi e dei prossimi due giorni è una crociera senza dubbio promozionale, piena di motivazioni politiche e strategicamente funzionali. Ma una cosa è certa:

Oggi da Piacenza vanno al mare.

E mentre viaggiano lentamente sull’acqua verso Est li accompagna il pensiero di tutti i Gaffisti che abitano le sponde del Grande Fiume, le speranze di ripresa di un intero settore turistico, i progetti di sviluppo di distretti produttivi dimenticati, il desiderio diffuso di un bacino fluviale meno trafficato e più pulito.

Forse è davvero finito il tempo del pessimismo e del pensiero dolente che ha accompagnato dal secolo scorso lo scorrere di questo fiume. Perché mentre noi scriviamo queste cose, altri,

Oggi da Piacenza vanno al mare.