Vi presentiamo i ritratti di tre natanti storici del Po.
Sono stati postati in questi giorni dall’amico Vittorino Malagò sul suo profilo facebook.
Grazie per la gentile concessione!
La pirodraga “Parma” (in copertina), iscritta all’Ispettorato di Porto di Ferrara nel 1975 con il numero di matricola 2V-4032, adibita al dragaggio in acque interne e lagunari, ha fatto parte del parco natanti di interesse storico del Magistrato per il Po.
L’imbarcazione, costruita nel 1933 dai Cantieri Navali di Venezia, ha una lunghezza di metri 34,69, una larghezza di metri 6,02 e una stazza netta di 40,02 tonnellate. E’ dotata di un motore a due cilindri con caldaia marina a ritorno di fiamma e con forno a combustione liquida. Dopo essere stata ormeggiata per lunghi anni presso lo scalo del cantiere di Boretto, nel 1977 venne posta in disarmo e dichiarata ufficialmente, attraverso un verbale redatto dal Ministero dei Lavori Pubblici – Magistrato per il Po – Ufficio Speciale del Genio Civile, “materiale mobile fuori uso”. Negli anni successivi, dopo alcuni passaggi di proprietà, nel 2007 la pirodraga venne riarmata e iscritta alla Capitaneria di Porto di Chioggia (VE).
Lo scafo “Donzella” è uno dei tanti mezzi che ha operato sul fiume Po fino agli anni settanta per conto del Magistrato per il Po. Si tratta di un mototopo, ovvero di una barca tipica della tradizione lagunare veneta. Iscritto all’Ispettorato di Porto di Ferrara con il numero di matricola 2V-3167, era in dotazione ai meatori di Corbola (RO) per l’ordinario servizio di segnalazione. L’imbarcazione in legno, costruita nel 1969 dal Cantiere Amadi Vittorio di Burano (VE), aveva una lunghezza di metri 10,20, una larghezza di metri 2,90 e una portata di 10 tonnellate. Era dotata di un motore a 4 tempi entrobordo VM a gasolio di potenza fiscale di 56 CV. Dopo il suo disarmo, lo scafo è stato per lungo tempo fermo presso il cantiere AIPO di Boretto (RE).

La “
betta porta fango” è una bettolina costruita nel 1925 presso i cantieri della Società Veneta Costruzioni. Veniva utilizzata per il trasporto del materiale prelevato durante le operazioni di ripulitura e dragaggio lungo le idrovie e canali navigabili. Questa imbarcazione ha una capacità di carico di 40 metri cubi ed è dotata di fondo apribile per lo scarico immediato del materiale trasportato. Non essendo provvista di motore, necessitava di un rimorchiatore per la movimentazione. Ora la “betta porta fango”
fa parte dei beni museali del Museo del Po, della Navigazione Interna e del Governo delle Acque, situato presso il cantiere AIPo di Boretto (RE).