
Anche nel comune di Bergantino sarà vietato il transito ai veicoli a motore sulla strada arginale del Po. Dopo la decisione di qualche settimana fa, quando il sindaco di Castelmassa Eugenio Boschini decise di riservare alla circolazione di pedoni e ciclisti la sommità arginale del grande fiume dal giorno 15 aprile, anche l’amministrazione comunale di Bergantino si accoda e decide per la stessa linea. Dallo scorso giovedì, per la durata di sei mesi, anche sull’argine del Po nel tratto che attraversa il paese delle giostre, sarà vietato circolare con veicoli a motore.
La chiusura è prevista dalla rampa di via Vittorio Emanuele II a quella di via Campo. “Abbiamo un tratto di argine, una golena e un arginello stupendi, tanto che sembra di essere in paradiso – afferma il sindaco Giovanni Rizzati – le macchine in quel tratto diventano un pericolo perché sono moltissimi coloro che circolano a piedi o in bicicletta per ammirare questa meraviglia”. Il tratto di strada arginale oggetto di divieto, lungo all’incirca 500 metri, è in effetti molto frequentato da persone che decidono di immergersi in un ambiente dove la natura ha un fascino davvero particolare. Oltre alle amministrazioni di Castelmassa e Bergantino, lo scorso anno anche l’amministrazione comunale di Melara aveva deciso per il divieto di transito sull’argine, tanto da far immaginare che l’ipotesi di trasformare l’argine del Po, in una pista ciclabile, non è poi così remota.