
l capitale di una persona sono i sogni, il resto non conta”: questo il motto della prima edizione di “VogaPosse”, spettacolare manifestazione che dal 28 maggio al 4 giugno vedrà i partecipanti remare per 450 km, da Milano a Venezia, dal Ticino al Po, passando anche per i nostri territori.
Sarà la prima edizione di una regata a impatto zero alla scoperta del Grande fiume, promossa dalla storica Canottieri Milano, con media partner il Touring Club Italiano (media partner) e, tra gli Enti che la patrocinano, anche le Regioni Emilia Romagna e Veneto, le Province di Cremona, Mantova e Parma e numerosi altri enti. Non sarà solo sport ma anche voglia di testimoniare la bellezza, le ricchezze, la storia ma anche le fragilità del fiume Po e del suo ecosistema, con un gruppo di uomini e donne, eterogeneo per età e provenienze professionali, uniti tra loro dalla passione per la voga.
VogaPosse ha la prioritaria finalità di sensibilizzare e raccogliere fondi per la salvaguardia del Po e, infatti, il ricavato del sostegno dato dalle sponsorizzazioni sarà devoluto a favore di iniziative rivolte alla tutela e ella promozione del Grande fiume. Tra queste la realizzazione del nuovo pontile dell’attracco turistico fluviale di Polesine Zibello. Non ci sarà alcun scopo agonistico, ma solo la voglia e la passione di conoscere e far conoscere il fiume, le sue bellezze ma anche le sue fragilità, remando per una settimana su barche lunghe 12 metri e larghe meno di un metro.
Per riuscirci occorre una adeguata preparazione fisica e atletica, raggiunta dopo intensi allenamenti settimanali , ai quali gli atleti partecipanti (tutti amatoriali) si sottopongono da anni, seguendo il motto della Canottieri Milano “Volenti nil difficile”, che significa “Niente è difficile a chi vuole”.
Gli equipaggi navigheranno a remi e i mezzi che li seguiranno e assisteranno saranno elettrici , all’insegna della piena sostenibilità ambientale ma anche economica visto che VogaPosse ha coinvolto gli operatori locali che vivono e lavorano lungo il fiume (e sul Ticino), con l’obiettivo di dare visibilità e valorizzare chi vive con e per il fiume. Andare alla scoperta del fiume, come spiegano i promotori, significa sapere e capire che è un grande malato.
Articolo di Paolo Panni, Eremita del Po, pubblicato su www.oglioponews.it il 17 maggio 2022
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