
Un bracconiere rischia di annegare, l’altro tenta la fuga sul camion frigo Sequestro numero tre: i fermati sono gli stessi. Liberati venti quintali di pesce. Strafottenti e ostinati. Stesso copione, finale col brivido. Il film è quello dei predoni dei laghi, impermeabili a multe e denunce. Gli scivola tutto addosso, basta una scrollata di spalle. E ogni volta tornano a tendere le loro reti tra una sponda e l’altra. Rapaci, lesti a caricare quintali di pesce sui loro camion frigo.
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