
Sembra ieri. “Nell’ultima seduta dello scorso 18 marzo – recitava un comunicato di Aipo del primo aprile dello scorso anno – il Comitato di indirizzo AIPo ha scelto il nuovo Direttore dell’Agenzia, nominando Meuccio Berselli, attuale Segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po. La scelta è stata effettuata tra i candidati che hanno risposto all’avviso pubblico dell’Agenzia, pubblicato a seguito della scadenza dell’incarico dell’attuale direttore, Luigi Mille.”
Luigi Mille, 53 anni all’epoca dei fatti, era finito nell’inchiesta «Rifiutopoli» (17 indagati, 11 arrestati per ipotesi di reato che vanno dalla corruzione al disastro ambientale) su presunte escavazioni abusive nei fiumi Po e Lambro e traffici di rifiuti velenosi poi seppelliti in una cava. Il collega Fabrizio Lucidi, che seguiva questa brutta storia per Il Giorno, concludeva il suo articolo commentando: “La Procura non ha ancora ricevuto da Aipo alcuna risposta sul Caso-Mille. Solo silenzio”.
Venerdì 3 febbraio ci arriva la notizia che questa volta è il direttore Meuccio Berselli ad essere indagato per “aver preso una tangente” in una nuova brutta storia in cui sarebbero implicati anche un altro funzionario e un imprenditore edile. Sempre venerdì, da quanto ci è dato sapere, militari della Guardia di Finanza hanno operato perquisizioni e sequestri nella sede Aipo a Parma.
Perquisizioni ci sono state anche nella sede dei locali dell’impresa edile in questione e nelle abitazioni dei principali indagati. Si parla di buste contenenti denaro, di 3.000 euro da una parte, di 23.000 euro da un’altra. Staremo a vedere.
Questa volta la risposta di Aipo è fulminea. In un comunicato stampa del 3 febbraio l’agenzia fa sapere che “Il Comitato di indirizzo AIPo, costituito da rappresentanti delle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, ha chiesto le dimissioni del direttore. La decisione dopo aver appreso dalla stampa dell’indagine in corso da parte della Procura della Repubblica di Parma.
A seguito delle notizie di stampa relative alle indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Parma e dalla Procura della Repubblica di Parma, questo pomeriggio si è riunito urgentemente il Comitato di Indirizzo di AIPo – formato dagli Assessori delle quattro Regioni costitutive (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto). All’unanimità gli assessori hanno condiviso la decisione di chiedere le dimissioni del Direttore Meuccio Berselli da cui si attende riscontro nelle prossime ore. Il Comitato di indirizzo di Aipo, a tutela dell’Agenzia e delle istituzioni che rappresenta, si riserva di assumere ogni altra decisione in relazione all’evolversi dell’indagine.”
Il giorno dopo l’operazione della Guardia di Finanza all’Aipo, arriva la dichiarazione del direttore Meuccio Berselli: “Non mi dimetto” e chiede di essere sospeso assicurando la sua piena collaborazione con gli inquirenti. Un’altra brutta storia per l’Agenzia e per tutto il territorio fluviale: a rischio ci potrebbero essere dei progetti finanziati con bandi del PNRR. Circa 1milardo di euro di fondi, di cui 600 milioni già assegnati lungo tutta l’asta del Po.