
Motta Baluffi non sarà forse il centro del mondo, ma di sicuro è il centro del Po. Non è questione di campanilismo, ma di semplice geografia, o se preferite di matematica. Chilometro più chilometro meno, il comune casalasco si trova infatti all’incirca a metà strada del corso del fiume più grande d’Italia, nel suo viaggio dal Monviso fino al Delta. Per questo motivo Vitaliano Daolio, che per tutti è l’uomo del Po oltre che il gestore dell’Acquario, pezzo unico a livello di flora e fauna del Grande Fiume, ha pensato e proposto di installare proprio a Motta rilevatori e congegni che consentano di misurare lo stato di salute del Po, per fare un favore all’ambiente e soprattutto a tutti coloro che il Po lo vivono e che direttamente o indirettamente hanno a che fare con esso.
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