
Pubblichiamo qui di seguito il comunicato stampa del C.AL.CA. – Comitato Alluvionati del Casalese
A 20 ANNI DALL’ALLUVIONE DI OTTOBRE 2000
“Bisogna pretendere che non accada più. Per guardare al domani servono certezze”. Questo era il titolo del fondo del compianto direttore Marco Giorcelli su Il Monferrato di venerdì 20 ottobre 2000. Bisogna pretendere che non accada più …è anche il motto, il motivo che ci ha spinti a far nascere (a fine novembre 2000) il Comitato Alluvionati del Casalese, il C.AL.CA. Quando abbiamo fondato il nostro comitato pensavamo che dopo qualche anno tutto sarebbe stato risolto e avremmo concluso la nostra esperienza: dopo molte fatiche e in 3,4 anni erano stati ottenuti buona parte dei rimborsi, una parte importante dei lavori per circa 33 milioni di euro erano partiti e terminati dopo 5,6 anni così come l’allungamento del ponte sul Fiume Po opera – a detta di alcuni- fondamentale per non mandare a bagno l’intera città di Casale, una vera catastrofe non avvenuta a causa dei sormonti e delle rotture arginali avvenute in sponda sinistra del Po. Noi sappiamo bene che il solo allungamento del ponte sarebbe stato ininfluente senza il poderoso disalveo effettuato contemporaneamente, i documenti tecnici parlano chiaro. Guardando indietro a questi 20 anni ci sembra incredibile il grande lavoro fatto per pungolare, spingere gli Enti preposti alla messa in sicurezza idrogeologica (in primis AIPO e ADBPO ) a fare semplicemente il proprio dovere. Sono centinaia le riunioni, gli incontri tecnici, istituzionali e politici, moltissimi gli articoli di giornale, delle radio , TV e web ( un grosso grazie a tutti i media ) che raccontano la storia di questi anni e del C.AL.CA. Desidero sottolineare in questa ricorrenza anche l’importante lavoro svolto nei primi anni del post -alluvione dal Coordinamento dei Comitati Alluvionati presieduto da Gianfranco Bergoglio. Un doveroso ringraziamento va a quanti ,anche per poco tempo, hanno fatto parte del nostro Comitato a quanti ne fanno parte ancora oggi dopo 20 anni e a tutti gli alluvionati e persone che in questi anni ci sono stati vicino con parole, atti di sostegno e incoraggiamento. Il C.AL.CA. va avanti , sappiamo bene che per qualcuno siamo “fastidiosi”, per quanto ci è possibile cerchiamo da sempre di difendere gli interessi del nostro territorio e dei suoi residenti, siamo considerati da qualcuno un baluardo, un contradditorio tecnico verso certe scelte a nostro parere non sempre ottimali da parte degli enti comptetenti. Non abbiamo al nostro fianco politici, partiti o istituzioni, siamo sempre stati soli e indipendenti ma questa probabilmente è stata la nostra fortuna che ci ha permesso di durare tutti questi anni !
Oggi come ieri e l’altro ieri siamo in attesa di risposte su: franchi arginali negativi, argini tracimabili, dighe e sbarramenti vari che interferiscono sul deflusso del Po e ne fanno aumentare i livelli, gestione dei sedimenti e mancati disalvei, manutenzione dei rii minori e delle chiuse, Protezione Civile.
La messa in sicurezza del nostro territorio richiede l’attenzione e l’impegno di tutti.
Massimo De Bernardi, Portavoce e Vicepresidente C.AL.CA. – Comitato Alluvionati del Casalese